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Motogp | Marquez: carriera a rischio?

 La prima impressione dopo la caduta ad Jerez nella prima gara stagionale, al termine di una gran rimonta resa necessaria dall'errore iniziale, era stata chiara, Marc Marquez si era fatto parecchio male, una scena simile a quella vista ai tempi d'oro di Valentino Rossi al Mugello nel 2010.

L'impressione dell'infortunio, confermata dagli esami successivi al soccorso dei medici, non lasciava presagire un inizio di campionato fortunato per lo spagnolo che avrebbe sicuramente dovuto saltare la gara del week end successivo e forse rientrare alla terza tappa, qual ora tutto fosse andato nella giusta direzione. Poi, il colpo di scena, Marquez operato all'omero in settimana, si presenta dopo appena 4 giorni, in pista , sulla propria Honda, dopo aver ricevuto l'ok dei medici per correre, incredibile, impossibile per sino per un marziano come lui. Al sabato dopo le prove libere comprende da solo di non poter continuare, il dolore al braccio destro è troppo forte, forfait, ma attesa per un rientro rimandato di qualche settimana, almeno così tutti suppongono. Iniziano a trapelare le notizie di 2 massimo 3 gare di assenza per lo spagnolo, in un campionato così corto a causa dell'emergenza Covid-19, sicuramente una brutta notizia per le sue speranze iridate, tuttavia conosciamo Marc, una volta tornato avrebbe fatto di tutto per recuperare le gare perse. Nelle settimane successive un altro colpo di scena: "Marc Marquez dovrà affrontare una seconda operazione per la rottura della placca che teneva insieme l'omero del braccio destro", motivo della rottura? Un movimento del braccio nell'aprire una finestra. Tanti i dubbi sulla veridicità della causa, anche se pare subito chiaro che i troppi sforzi e l'allenamento intensivo dell'8 volte campione del mondo, non ancora guarito, ma volenteroso di tornare in sella al più presto, sono la causa dell'indebolimento e rottura della placca.

I tempi di recupero dopo la seconda operazione indicano inizialmente un rientro di Marquez per le ultime tre gare stagionali, il tempo di riprendere confidenza con il mezzo e preparare al meglio la stagione 2021. Con il passare delle settimane tuttavia, le notizie iniziano a farsi sempre meno chiare, dall'entourage del pilota trapelano fonti discordanti circa l'andamento della riabilitazione di Marquez. Il recupero sembra procedere per il meglio, quando nelle ultime settimane, prima dell'ipotetico rientro in pista, le smentite sul buon recupero: "Marquez non rientrerà, non si sente ancora bene". Lo si poteva immaginare, no? I tempi di recupero per infortuni simili, non sono mai troppo brevi, nonostante i piloti ci abbiano abituato spesso a rientri record, soprattutto negli ultimi anni con l'evoluzione delle cure. Quello che succede dopo, tuttavia apre a scenari inaspettati, non solo la riabilitazione e il recupero del braccio del pilota non procedono così bene come facevano intendere i portavoce, una terza operazione sarebbe necessaria per complicazioni nelle cure. Dopo alcune smentite e tanti rumors i primi di Dicembre Marc viene operato per la terza volta, i tempi di recupero, stavolta stimati attorno ai 6 mesi, lo vedrebbero rientrare a stagione già iniziata nel 2021, tuttavia i colpi di scena non finiscono qua.

Qualche giorno successivo all'operazione del pilota, spuntano notizie su una potenziale osteomelite, infiammazione dell'osso, occorsa al pilota addirittura nella seconda operazione, una terribile notizia che scombussola non solo i piani per il rientro nel 2021, si teme infatti lo spagnolo possa saltare un'altra stagione intera, ma anche mettere a rischio la propria carriera. Inutile stare ora ad addossare le colpe a chi ha permesso il rientro troppo azzardato di Marquez appena 4 giorni dopo l'intervento, tra lo staff medico del paddock vi è il dott. Mir, esperto nelle operazioni ai piloti di Mototgp, non certo uno sprovveduto. Tanto meno si può etichettare il pilota come incosciente, in quanto egli non vede l'ora di rientrare e non è nelle sue competenze stabilire se è idoneo o meno a gareggiare. Alle porte negli ultimi giorni, si è ipotizzato una quarta operazione, questo con lo spettro dell'osteomelite, l'infiammazione cronica che nella più sciagurata delle ipotesi può portare all'amputazione del braccio. La nuova operazione per il fondatore della clinica mobile, il Dott. Costa, come espresso a Moto.it, consisterebbe nella sostituzione della placca con un fissatore esterno, l'aggiunta di terapie antibiotiche, camera iperbarica e qual ora non ci fossero ulteriori complicanze, i tempi di recupero si aggirerebbero sempre intorno ai 4-6 mesi.

La questione focale in questo momento riguarda il proseguo della carriera, un fenomeno come Marquez, non può terminare le corse in questo modo, non può terminare una carriera all'insegna dei successi, proprio ora, ad un passo dal raggiungimento dei mondiali di Valentino Rossi e con l'inarrivabile Giacomo Agostini sempre nel mirino. Marc Marquez ha già vinto 8 titoli, ha appena 27 anni e potenzialmente, visto anche l'andamento di Rossi arrivato a giocarsi il mondiale nel 2015 a 36 anni suonati, ancora una decina di anni al top.

Il vero problema della sua lontananza dalle corse risiede nell'impossibilità di effettuare allenamenti in sella ad un mezzo, finché le condizioni fisiche non lo permettono. Un altro problema è l'inattività che rischia di protrarsi da una stagione intera, il 2020, ad un altra stagione intera, il 2021. Qual ora il fenomeno spagnolo dovesse rientrare nel 2022, essere ancora ai migliori livelli, non sarebbe semplice nemmeno per lui.

Nell'augurio di pronta guarigione a Marquez, aspettiamo di ricevere aggiornamenti sulle sue condizioni di salute, sperando di rivederlo al più presto in sella alla propria moto.

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